
Un viaggio indimenticabile a bordo di un treno “Espresso” di FS Treni Turistici Italiani lungo la tratta Palermo-Porto Empedocle ha segnato l’inaugurazione di un nuovo hub culturale e turistico presso l’area ferroviaria di Porto Empedocle. Questo evento fa parte di un programma culturale di grande rilievo promosso dalla Fondazione FS Italiane per celebrare i 150 anni del tratto ferroviario Comitini-Girgenti (oggi Agrigento) – Porto Empedocle della linea Palermo-Roccapalumba-Porto Empedocle, aperta il 1° novembre 1874.
Celebrazioni per l’anniversario
La Fondazione FS Italiane ha organizzato una due giorni ricca di eventi per commemorare questa importante ricorrenza. Il programma ha incluso la presentazione del restauro dell’area ferroviaria di Porto Empedocle, trasformata in un hub culturale e turistico, alla presenza del Direttore Generale della Fondazione FS e Amministratore Delegato di FS Treni Turistici Italiani, Luigi Cantamessa, del Presidente di FS Treni Turistici Italiani Alessandro Vannini Scatoli e di varie autorità locali.
Un impegno per il turismo ferroviario
“Per celebrare i 150 anni di questa ferrovia, che la Fondazione FS nel 2014 ha salvato dalla dismissione, la nostra Compagnia Ferroviaria FS Treni Turistici Italiani ha messo a disposizione un treno turistico che, per la prima volta, ha percorso i binari della Sicilia,” ha dichiarato Alessandro Vannini Scatoli. “Queste tratte, un tempo utilizzate per il trasporto di sale e zolfo, oggi rappresentano una grande opportunità per sviluppare il turismo ferroviario del futuro.”
Un hub culturale e turistico
Il Parco Ferroviario di Porto Empedocle, completamente riqualificato dalla Fondazione FS, è destinato a diventare un centro culturale e turistico di primo piano. Questo spazio fungerà da collegamento tra il Parco Archeologico della Valle dei Templi e l’area portuale, un punto di approdo per le crociere internazionali, garantendo anche la continuità territoriale con le isole Pelagie.
Evento inaugurale e attività

L’evento inaugurale ha visto la prima tappa in Sicilia di un treno “Espresso” di FS Treni Turistici Italiani lungo la tratta Palermo-Porto Empedocle. Presso la stazione di Porto Empedocle, è stato presentato il completamento del restauro dell’area ferroviaria, inclusi il Magazzino Merci, ora trasformato in una moderna Sala Convegni, e il restauro del Fabbricato Viaggiatori della stazione di Porto Empedocle Succursale, grazie alla collaborazione con Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS).
Numerosi treni storici della Fondazione FS hanno operato servizi navetta tra le stazioni di Agrigento Centrale, Agrigento Bassa, Tempio di Vulcano, Porto Empedocle Centrale e Porto Empedocle Succursale. L’area ferroviaria di Porto Empedocle è stata resa accessibile e visitabile, grazie alla collaborazione dei tecnici della Fondazione FS e dell’Associazione Ferrovie Kaos. Per l’occasione sono stati esposti plastici in scala, cimeli storici, fotografie d’epoca e molto altro.
La storia della linea ferroviaria
La linea Comitini-Girgenti-Porto Empedocle faceva parte della ferrovia Palermo-Roccapalumba-Porto Empedocle, lunga 144 km, completamente aperta all’esercizio nel dicembre 1876. Progettata per collegare i bacini solfiferi dell’entroterra siciliano con il porto di Porto Empedocle, questa linea ha avuto un ruolo significativo nel trasporto merci fino agli anni ’90 del secolo scorso, quando la stazione di Porto Empedocle ha perso importanza.
Negli anni 2000, si è iniziato a sperimentare un rilancio turistico della breve tratta tra Agrigento e Porto Empedocle, con l’attivazione della fermata Tempio di Vulcano nel cuore del Parco Archeologico di Agrigento. La Fondazione FS Italiane ha avviato una grande opera di valorizzazione della linea, inserendola nel progetto “Binari senza Tempo” e programmando il recupero dell’intero patrimonio immobiliare della stazione ottocentesca di Porto Empedocle.