Carabinieri Nas

Cantina sotto esame: ennesimo caso di irregolarità

Durante una serie di ispezioni condotte dai carabinieri del Nas di Palermo, in collaborazione con i colleghi della Compagnia di Licata, sono emerse irregolarità in una cantina situata alla periferia di Licata. L’azienda, che si occupa della lavorazione dell’uva e della produzione di vini, è stata sanzionata per alcune mancanze riguardanti la documentazione obbligatoria.

Nello specifico, il legale rappresentante dell’azienda vitivinicola ha ricevuto una multa di 3.500 euro. Tra le infrazioni contestate, si segnala la mancata predisposizione del manuale Haccp, un documento essenziale per le aziende che operano nel settore alimentare, in quanto stabilisce le linee guida per la sicurezza e l’igiene alimentare. Inoltre, è stato rilevato che non erano stati compilati i registri obbligatori del settore vitivinicolo e che non era stata inviata la planimetria dei vasi vinari all’autorità competente.

Nonostante queste carenze amministrative, non sono state riscontrate problematiche legate alla qualità del trattamento e della trasformazione dell’uva. Gli impianti risultano conformi agli standard igienico-sanitari richiesti per la produzione e commercializzazione del vino.

I controlli mirati, volti a garantire il rispetto delle normative vigenti nel settore vitivinicolo, rappresentano un’importante attività di sorveglianza per tutelare i consumatori e garantire la qualità dei prodotti sul mercato.

Le continue irregolarità che emergono durante le ispezioni nei luoghi di lavoro sollevano interrogativi su quanto sia diffusa la mancata osservanza delle normative vigenti. Spesso, queste infrazioni non riguardano solo l’aspetto documentale, ma mettono in luce una scarsa attenzione verso le regole che tutelano la salute pubblica e la sicurezza. È cruciale che le aziende comprendano l’importanza di rispettare tali obblighi, non solo per evitare sanzioni, ma per garantire un ambiente di lavoro sicuro e responsabile.

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