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Candelora: la festa della luce che in Sicilia diventa magia

Hai mai sentito parlare della Candelora? Ogni anno, il 2 febbraio, si celebra questa antica festa che unisce sacro e profano, luce e speranza, inverno e primavera. È uno di quei momenti che sembrano fatti per accendere non solo le candele, ma anche i cuori. E in Sicilia, questa tradizione si trasforma in un evento che profuma di storia, fede e… folklore, come solo quest’isola sa fare.

Candelora: una festa che parla di luce e rinascita

pexels photo 289756 Candelora: la festa della luce che in Sicilia diventa magia

La Candelora affonda le sue radici nella tradizione cristiana: è il giorno in cui la Madonna portò Gesù al Tempio, simbolo di purificazione e di offerta. Ma la magia di questa festa va oltre: la luce delle candele accese simboleggia il passaggio dall’oscurità dell’inverno alla promessa della primavera. È un po’ come dire: “Ok, il peggio è passato, prepariamoci alla rinascita”.

Questa festa è intrisa di un’energia particolare, che mescola speranza, fede e riti antichi. Le candele benedette durante le celebrazioni non sono semplici oggetti: vengono custodite con cura, pronte a essere accese nei momenti difficili, durante un temporale o per chiedere protezione per la casa e la famiglia.

La Candelora in Sicilia: dove la tradizione diventa spettacolo

E adesso parliamo di Sicilia, perché qui, diciamolo, le feste non sono mai “solo” feste. La Candelora sull’isola ha un sapore unico, intriso di folklore e passione. Ogni angolo della Sicilia la celebra a modo suo, ma è a Catania che raggiunge il suo massimo splendore, diventando l’antipasto (decisamente ricco) delle celebrazioni per Sant’Agata, patrona della città.

cand Candelora: la festa della luce che in Sicilia diventa magia

A Catania, le protagoniste della festa sono le “Candelore”, giganteschi candelabri processionali decorati in modo spettacolare, portati a spalla da uomini in una sorta di danza tra devozione e forza fisica. Questi enormi ceri rappresentano le corporazioni artigiane della città e, tra musica, preghiere e folklore, sfilano per le strade creando uno spettacolo unico che è impossibile non amare.

La curiosità di San Biagio, protettore della gola

San Biagio Candelora: la festa della luce che in Sicilia diventa magia

In molte località siciliane, la Candelora è strettamente legata alla figura di San Biagio, celebrato il 3 febbraio. Si narra che il santo abbia salvato un bambino che stava soffocando per una lisca di pesce, motivo per cui è invocato come protettore della gola. Non è raro che, il giorno successivo alla Candelora, nelle chiese siciliane venga impartita una benedizione speciale utilizzando candele incrociate, per proteggere i fedeli dai mali della gola e del respiro.

E a tavola? La festa continua

Ovviamente, in Sicilia non si può festeggiare senza mettere qualcosa di buono in tavola. La Candelora non ha un “menu ufficiale”, ma è il momento perfetto per riscoprire i sapori di stagione: dolci al miele, mandorle croccanti e piatti semplici ma ricchi di gusto.

Perché la Candelora è speciale in Sicilia

In Sicilia, la Candelora non è solo una tradizione religiosa, è un’esperienza che coinvolge tutti i sensi. È l’occasione per ritrovarsi, per accendere una candela e lasciare che la sua luce illumini non solo la casa, ma anche il cuore. È una festa che parla di speranza, di nuovi inizi e del legame indissolubile tra le persone e la loro terra.

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