Durante la seduta del Consiglio Comunale tenutasi ieri, è stato approvato all’unanimità un ordine del giorno a favore degli sfollati della palazzina di via Redentore. Le tredici famiglie evacuate lo scorso 14 dicembre e ospitate a spese del comune in alcuni BeB, nelle ultime ore erano state convocate dalla Croce Rossa, su delega dell’ente, per essere informate che, con il rientro dell’emergenza, dal 1° febbraio non avrebbero più ricevuto i pasti e dal 5 febbraio avrebbero dovuto lasciare i B&B, trovando soluzioni abitative a proprie spese. Tuttavia, grazie all’intervento del Consiglio Comunale, tali spese rimarranno a carico del Comune fino al 10 febbraio.
L’evacuazione era stata necessaria, in seguito a gravi problemi strutturali: crepe e lesioni comparse improvvisamente in tre edifici ai civici 39 e 179 di via Redentore e in un immobile nel vicino vicolo Scilla.
L’amministrazione si è impegnata a garantire il servizio di assistenza sino a giorno dieci febbraio, gli uffici si sono impegnati a presentare tempestivamente la richiesta di riconoscimento di stato di calamità naturale alla Regione ed è stato assicurato che i sondaggi geognostici saranno messi a disposizione dal Comune che provvedrà ad integrali ove necessario.