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Caltanissetta, il 24 aprile “Presidio Donne per la Pace” in ricordo di Giuseppina Panzica

ll 24 aprile 2025, dalle 10:30 alle 11:30, in via Giuseppina Panzica, Caltanissetta ospiterà una manifestazione commemorativa organizzata dal “Presidio donne per la pace”. L’evento si propone di rendere omaggio a Giuseppina Panzica, una figura storica poco conosciuta ma straordinaria per il suo coraggio durante uno dei periodi più bui della nostra storia: quello della dittatura nazifascista.

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Giuseppina Panzica

Tra le azioni eroiche di Giuseppina Panzica spicca il ruolo decisivo della casa al confine con la Svizzera. Durante le persecuzioni nazifasciste, questa abitazione divenne un vero e proprio baluardo di salvezza per molti ebrei in fuga. Situata in una posizione strategica, la casa offriva un rifugio temporaneo ai perseguitati che cercavano di attraversare il confine verso la Svizzera, un territorio neutrale dove potevano trovare sicurezza. Giuseppina insieme al finanziere Gavino Tollis, organizzavano tutto meticolosamente: dall’accoglienza delle persone in fuga, alla preparazione di percorsi sicuri per l’attraversamento della frontiera. La casa, pur essendo sottoposta al costante rischio di perquisizioni e raid, rimase per anni un punto di riferimento anche per le brigate partigiane che operavano nei pressi di Ponte Chiasso.

Giuseppina Panzica, medaglia d’oro al valor civile, ha salvato numerose vite umane durante le persecuzioni naziste, dimostrando una grande umanità e un impegno profondo per la giustizia e i diritti umani. Alla vigilia del 25 Aprile, a lei è dedicato l’evento, che vuole anche essere un momento di riflessione collettiva sui valori della pace e del rifiuto della guerra.

“Per chi predica il disarmo può sembrare una contraddizione onorare la Resistenza che è stata “lotta armata”, ma non è così perché come ha detto Lidia Menapace  “La resistenza non fu un fenomeno militare, come erroneamente si crede. Fu un fenomeno politico, democratico e civile straordinario. Una presa di coscienza politica che riguardò anche le donne” e noi diciamo allora: “Sia la pace raggiunta senza le armi, sia la pace raggiunta attraverso un processo politico democratico e civile.” Giuseppina Panzica rappresenta perfettamente questa Resistenza – dichiara Loredana Rosa, portavoce del movimento organizzatore dell’iniziativa – perché doveva salvare vite e, presa coscienza della necessità di un agire politico che imponeva che si “prendesse parte”, senza imbracciare le armi come Lidia Menapace, scelse di stare dalla parte giusta della Storia. Anche noi scegliamo di essere dalla parte giusta della Storia, perché sappiamo con certezza che non le guerre costruiscono la pace ma solo la pace libera il mondo dalle guerre, perciò scegliamo di deporre le armi, senza se e senza ma, subito, non c’è altro modo e non c’è altro tempo.” – conclude Rosa.

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Il volantino dell’iniziativa cita Ada Gobetti, una figura iconica della Resistenza italiana, con parole che risuonano ancora oggi: “Resistere significa lottare per creare condizioni di convivenza più umane.” Con questo spirito, il “Presidio donne per la pace” invita la comunità a unirsi, a ricordare e a rivendicare il valore della memoria come strumento di costruzione di un futuro senza conflitti.

La commemorazione si svolgerà in via Giuseppina Panzica, luogo simbolo che porta l’eredità morale di una donna che ha trasformato i suoi gesti in testimonianze di coraggio e di umanità. L’evento è aperto a tutti coloro che credono nel potere del dialogo e nella forza della solidarietà.

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