Un tragico episodio di violenza nei confronti di un cane di quartiere a Caltanissetta ha suscitato indignazione e dolore nella comunità locale. Nei primi giorni del 2025, il cane, noto per la sua natura docile e affettuosa, è stato aggredito in modo brutale con un’arma simile a una falce, lasciando sul suo corpo ferite devastanti. Al momento, l’animale sta lottando per la vita, mentre si spera in un miracolo che possa salvarlo.
Armando Turturici, volontario animalista e consigliere comunale, ha espresso il suo disappunto per questo atto di crudeltà. “Chi si rende colpevole di atti così barbarici nei confronti degli animali dimostra un totale disprezzo per la vita e l’empatia, e rappresenta un pericolo per l’intera società”, ha dichiarato Turturici. “È ormai scientificamente provato che chi commette violenze sugli animali può facilmente estendere questa brutalità anche verso le persone.”
L’incidente ha sollevato nuovamente la questione del randagismo a Caltanissetta, un problema che affligge la città da anni, con gravi implicazioni in termini di sicurezza, salute pubblica e benessere degli animali. Turturici ha ribadito la necessità urgente di un intervento strutturale, che includa campagne di sterilizzazione, controllo della popolazione animale e sensibilizzazione della cittadinanza.
“È fondamentale che le autorità agiscano con determinazione per identificare i responsabili di questo crimine e li puniscano con la massima severità”, ha aggiunto il consigliere. “Inoltre, bisogna affrontare il problema del randagismo in modo definitivo. Non possiamo più ignorare questa emergenza.”
Turturici ha infine concluso il suo intervento esprimendo il suo impegno continuo per la protezione degli animali e per il miglioramento delle condizioni di vita degli esseri viventi più vulnerabili. “Giustizia per questo cane, giustizia per tutti gli animali vittime di crudeltà.”
