La nostra terra è un tesoro di natura e biodiversità, e proteggerla dipende anche da noi. Ma lo sapevi che la caccia in Sicilia ha regole precise? Rispettarle non è solo una questione di legge: è un modo per preservare la fauna e dire no al bracconaggio, che minaccia tante specie. Il Corpo Forestale della Regione Siciliana ci ricorda che difendere il territorio è possibile, basta essere informati e responsabili. Vediamo insieme quando, come e perché caccia e natura possono convivere.
Quando si può cacciare?

L’attività venatoria è permessa esclusivamente durante i periodi previsti dalla legge e richiede licenze specifiche. I cacciatori autorizzati possono praticare la caccia solo in aree determinate e seguendo le modalità approvate, come l’uso di fucili o archi conformi alle normative. Al di fuori di queste regole, si entra nel campo della caccia illegale o, nei casi più gravi, del bracconaggio.
Differenza tra caccia legittima, caccia illegale e bracconaggio
- Caccia legittima: praticata con licenza, rispetta periodi, specie e modalità consentite. Se le regole vengono seguite, l’impatto sulla fauna è ridotto.
- Caccia illegale: anche un cacciatore munito di licenza può violare le leggi se pratica la caccia fuori stagione o in aree protette. Le sanzioni? Multa e, nei casi più gravi, reclusione.
- Bracconaggio: attività non autorizzata e clandestina che ignora ogni regolamento. Il bracconaggio è particolarmente pericoloso per le specie protette ed è perseguito con pene severe, incluso il carcere.
Impatto ambientale
Quando praticata secondo le regole, la caccia legittima può addirittura supportare la gestione della fauna selvatica. Al contrario, la caccia illegale e il bracconaggio rappresentano un grave pericolo per l’ambiente. Trappole, tagliole e veleni usati dai bracconieri danneggiano le specie e compromettono gli equilibri degli ecosistemi, mettendo a rischio anche animali in via di estinzione.
Cosa fare in caso di bracconaggio?
Il Corpo Forestale incoraggia tutti a denunciare eventuali attività sospette al numero 1515, fornendo uno strumento concreto per combattere il bracconaggio. Proteggere la biodiversità siciliana è un dovere collettivo, che passa dal rispetto della natura e dall’impegno a difenderla da chi agisce senza scrupoli.
La Sicilia è una terra ricca di bellezze naturali e di una fauna unica. Ogni cacciatore, con licenza in regola e rispettando le norme, può contribuire alla preservazione di questi tesori.