La Procura di Termini Imerese ha presentato ricorso al Tribunale del Riesame contro l’ordinanza del gip Valeria Gioeli, che ha disposto la scarcerazione di Giovanni Barreca. L’uomo, accusato di aver ucciso la moglie Antonella Salamone e i figli Emanuel e Kevin durante un presunto esorcismo ad Altavilla Milicia, è stato dichiarato incapace di intendere e di volere in una perizia commissionata dal gip, che ha così ordinato il trasferimento in una Rems.
Secondo la Procura, il gip avrebbe deciso senza consultare il Pubblico Ministero e senza tener conto della consulenza del perito Stefano Ferracuti, che aveva invece definito Barreca solo parzialmente incapace, ma altamente pericoloso. Nella nota, la Procura sottolinea la mancanza di contraddittorio e i profili di contraddittorietà del provvedimento.
Oltre a Barreca, sono indagati due presunti santoni, Massimo Carandente e Sabrina Fina, ritenuti responsabili del rito esorcistico con violenze. Anche la figlia maggiore di Barreca, all’epoca diciassettenne, è indagata per aver partecipato agli omicidi e sarà sottoposta a perizia psichiatrica nel processo al Tribunale dei Minorenni.