Si riaccendono i riflettori sul ricco patrimonio culturale e paesaggistico dell’Isola, grazie alle Giornate FAI (Fondo Ambientale italiano) che quest’anno giungono alla XIII edizione.
Ben 40 i luoghi d’interesse storico, artistico e paesaggistico che da ieri sono oggetto di particolare attenzione per numerosi turisti, e non solo, che durante questo weekend potranno sfruttare l’occasione di visite a contributo libero per scoprire e ammirare chiese, palazzi e giardini delle 9 province siciliane. Confermato il tradizionale format che contraddistingue l’iniziativa, importanti sono le novità che impreziosiscono l’edizione 2024. L’entrata nel circuito del Palazzo Florio Wirz di Palermo e il Parco eolico di Mazara del Vallo.
In provincia di Caltanissetta è il Bosco Littorio di Gela ad accogliere i visitatori all’interno del polo incentrato sull’archeologia subacquea. Un luogo ricco di tesori dove da ieri mattina, insieme ai rappresentati FAI, è possibile immettersi nel laboratorio e ammirare in anteprima le attività di primo intervento e restauro su “Gela II”, il secondo relitto di una nave da trasporto di ceramiche e manufatti risalente al V sec. a.C., che vede attualmente coinvolta la Soprintendenza del Mare nelle operazioni di scavo e recupero. Concluse tutte le operazioni in programma, i reperti saranno esposti al Museo nel quale verranno accolti i relitti di due navi greche.
Le Giornate FAI, strutturate ad hoc per riscoprire e valorizzare l’immenso patrimonio siciliano, dimostrano ancora una volta come passato e presente si intrecciano per offrire nuove prospettive sul futuro culturale e paesaggistico dell’Isola.