Dai continui scavi condotti nella Valle dei Templi, è emerso alla luce un dado appartenuto a un antico abitante di Akràgas, portando con sé nuove informazioni sulla vita quotidiana dell’epoca. Secondo il Parco Archeologico della Valle dei Templi, il dado è stato rinvenuto nella Casa VII B, nell’area residenziale a nord del sito, e testimonia la diffusione del gioco d’azzardo già ai tempi dell’antica colonia greca.
Il gioco dei dadi, infatti, era comune non solo ad Akràgas, ma anche tra altre civiltà antiche. Nelle tradizioni tramandateci, Platone attribuisce la creazione del dado al dio Thet, mentre Pausania, il geografo greco, sostiene che sia stato inventato dall’eroe mitologico Palamede. È possibile ritrovare scene di personaggi mitici come Achille e Aiace, raffigurati intenti a giocare a dadi, nei reperti dell’arte greca.
“Un altro piccolissimo tassello di una storia sepolta – si legge in un post pubblicato sui social del Parco – che riemerge grazie alle attività di scavo”, una scoperta che aggiunge una nuova dimensione alla comprensione della vita quotidiana nell’antica Akràgas.