La Sagra del Mandorlo in Fiore incanta ancora una volta la città di Agrigento, trasformando il cuore della Valle dei Templi in un tripudio di colori, suoni e tradizioni, propri di gruppi folkloristici provenienti da ogni angolo del mondo.
Bianchi, dorati, neri e marroni i dettagli sui costumi, sinuose e appariscenti gli accessori sul capo, espressivi ed energici i singoli componenti. È il Cile ad aggiudicarsi la vittoria della 77esima edizione.
Proveniente dall’Isola di Pasqua, il gruppo ha saputo coinvolgere tutti, conquistando il Premio Tempio D’Oro 2025.
Grande soddisfazione per l’amministrazione comunale che porta a bilancio numeri esponenziali, triplicati rispetto alle edizioni precedenti. “Agrigento Capitale della Cultura parla di accoglienza, integrazione e relazione tra i vari popoli, come i 4 elementi di Empedocle che in armonia generano fratellanza, pace e, quindi, vita – dichiara il Primo Cittadino, Francesco Miccichè – Non poteva saltare quest’anno l’appuntamento con la storica Sagra”.
Ad animare le arterie cittadine di Agrigento i gruppi provenienti da: Albania, Argentina, Bulgaria, Canada, Cile, Colombia, Croazia, Ecuador, Georgia, Grecia, India, Italia, Kazakistan, Malesia, Messico, Polonia, Romania, Serbia, Spagna, Turchia. Albania, Honduras, Kirghizistan, Macedonia
Panama, Slovacchia, Taiwan, Turchia.
Presente anche la rappresentanza Agrigentina con i gruppi Val D’Akragas, Kerkent, Gergent, I Fiori del Mandorlo, I Tammura di Girgenti, I Picciotti da Purtedda e, ancora, Oratorio Don Guanella, Gergent, I Fiori del Mandorlo, I Carusi di Girgenti e Città di Agrigento. “Questo evento è un simbolo storico della nostra città, uno scambio di popoli e culture che ancora una volta ci fa riflettere su quando sia potente la musica che ci unisce” – dichiara Davide Maria, in rappresentanza del gruppo folk Città di Agrigento.
La Sagra del Mandorlo in Fiore si conferma una vera e propria celebrazione della bellezza, della diversità e della cultura condivisa.
