Un uomo di 60 anni, residente ad Agrigento, è stato assolto dal Tribunale per i reati di abusivismo edilizio e violazione delle normative antisismiche. Il caso risale a giugno 2022, quando la polizia municipale, durante un sopralluogo in contrada Zunica, aveva scoperto alcune costruzioni realizzate senza le necessarie autorizzazioni. Tra queste, un deposito in muratura di 136 metri quadrati, un’abitazione di 126 metri quadrati, una tettoia e una casa mobile, tutte prive del permesso di costruire e del nulla osta richiesto dal Genio Civile.
La difesa, rappresentata dall’avvocato Salvatore Butera, ha sostenuto che per alcune delle strutture contestate non vi era configurabilità di reato, mentre per altre è intervenuta la prescrizione. Il Tribunale ha accolto queste argomentazioni, assolvendo il sessantenne. Per alcuni manufatti, infatti, il giudice ha ritenuto che il fatto non costituisse reato, mentre per altri il reato era stato estinto a causa dei termini di prescrizione.
Nonostante la presenza di diverse irregolarità edilizie, la sentenza ha messo un punto finale su una vicenda legale che ha coinvolto opere di diverse tipologie, concludendo che le costruzioni, in parte, non rappresentavano un illecito e, in parte, non potevano più essere perseguite a causa della decorrenza dei tempi legali.