Un cittadino è stato identificato e denunciato per l’abbandono di rifiuti a Borgo Manfria, frazione di Gela, grazie alle nuove telecamere di videosorveglianza “e-killer”, che hanno permesso di immortalare l’incivile gesto. Le immagini, risalenti alla fine di gennaio, mostrano l’individuo mentre scarica un ingente quantitativo di rifiuti – tra cui spazzatura, cartoni, materiale plastico e inerti – in un’area non autorizzata all’imbocco della strada che collega la SS 115 alla vecchia stazione ferroviaria di via Butera.

Il deposito illegale di rifiuti, individuato nel deposito incontrollato, ha portato il comando di polizia municipale di Gela ad avviare le indagini e a inoltrare una notizia di reato alla Procura della Repubblica per i provvedimenti del caso. L’abbandono di rifiuti è considerato un reato ambientale e può comportare sia sanzioni amministrative che denunce penali per chi viola la normativa.
Il Sindaco Di Stefano e l’assessore all’Ambiente Fava hanno ribadito l’importanza di comportamenti responsabili nei confronti dell’ambiente e della propria città. “Non abbandonare rifiuti è un dovere ed un atto di civiltà,” hanno dichiarato, sottolineando che l’amministrazione comunale continuerà a perseguire chi compie questi atti, potenziando ulteriormente i sistemi di videosorveglianza in tutta la città, anche al di fuori dei confini del centro abitato.
Il caso di Borgo Manfria, infatti, è solo l’ultimo di una serie di interventi attuati dalle autorità locali per prevenire e reprimere l’abbandono di rifiuti, un fenomeno che danneggia l’ambiente e mette a rischio la salute pubblica. Con l’implementazione di nuove tecnologie e azioni di controllo sempre più mirate, il Comune di Gela intende fare fronte all’inciviltà ambientale e sensibilizzare i cittadini a un comportamento più rispettoso e consapevole.