E’ il giorno dei funerali di Sara Campanella, nel palermitano a Misilmeri. Un momento di profondo dolore e riflessione per la giovane studentessa di 22 anni vittima di femminicidio a Messina. La cerimonia si è svolta nella chiesa di San Giovanni Battista, gremita di persone, con un maxischermo allestito in piazza per permettere a tutti di partecipare.
L’arrivo della bara bianca, coperta di fiori e accompagnata da una foto di Sara e un palloncino rosa a forma di cuore, ha suscitato un lungo applauso commosso. I giovani presenti indossavano magliette con la scritta “No Violenza”, un messaggio forte contro la brutalità che ha strappato Sara alla sua famiglia e alla sua comunità.
Durante la funzione, l’arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, ha espresso parole di dolore e riflessione, sottolineando come la violenza sia un fallimento che riguarda tutti. Ha ricordato la bellezza delle relazioni e della vita di Sara, distrutta in modo crudele, e ha lanciato un appello per un mondo libero dalla violenza, in particolare contro le donne. La cerimonia ha visto la partecipazione di figure istituzionali, tra cui il presidente della Regione, Renato Schifani, e i sindaci di Messina e Misilmeri. La comunità ha proclamato il lutto cittadino, un segno di solidarietà e vicinanza alla famiglia di Sara.