Il 17 gennaio 2025 è stato registrato come il giorno più piovoso in Sicilia dal 2020, secondo i dati del Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano (Sias). La tempesta mediterranea Gabri ha colpito duramente l’isola, portando intense precipitazioni e venti di burrasca. Le piogge abbondanti hanno raggiunto accumuli record, con 250,4 mm in sei ore registrati alla stazione di Linguaglossa Etna Nord, situata a 1.875 metri di altitudine. Questi eventi meteorologici hanno avuto un impatto significativo sul territorio regionale, soprattutto nelle aree centrali e orientali.
Oltre alle piogge, la tempesta Gabri ha portato anche venti di burrasca e tornado, con raffiche di vento che hanno superato i record storici in diverse località. Ad esempio, la stazione di Calascibetta (Enna) ha registrato una velocità del vento di 93,6 km/h, superando il precedente massimo di 90,3 km/h del maggio 2023.Questo evento ha rappresentato un importante contributo per il settore agricolo e zootecnico siciliano, permettendo di sospendere le attività irrigue grazie alle risorse idriche accumulate. Tuttavia, i tecnici del Sias sottolineano che eventi meteorologici estremi come questo potrebbero diventare sempre più frequenti a causa dei cambiamenti climatici. La tempesta Gabri entrerà certamente nell’elenco dei fenomeni meteorologici più importanti degli ultimi anni per la Sicilia, segnando un momento cruciale nella lotta contro la siccità che ha afflitto la regione.
