Caltanissetta celebra i 150 anni dall’inaugurazione del Teatro Regina Margherita di Caltanissetta. Il teatro comunale, realizzato in onore della visita della Regina delle Due Sicilie, è un piccolo gioiello nel cuore della Sicilia e tra i più antichi d’Italia. Per celebrarlo sono state organizzate delle iniziative di carattere culturale e ricreativo che coinvolgeranno persone di tutte le età. Hanno patrocinato la rassegna, oltre che il Comune di Caltanissetta, la Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Caltanissetta, il Conservatorio statale di musica “Vincenzo Bellini”, l’associazione Alchimia, il Fondo Andrea Camilleri e la Strada degli Scrittori.

“Siamo veramente onorati di poter celebrare il nostro teatro con iniziative che rievocano gli albori della sua inaugurazione e, al contempo, lo rendono immortale nel tempo” ha dichiarato il sindaco di Caltanissetta Walter Tesauro.
“Siamo veramente onorati di poter celebrare i 150 anni del nostro teatro – ha dichiarato l’assessore alla cultura Giovanna Candura -. Dall’annullo filatelico all’opera teatrale fino agli incontro con gli studenti. Il programma abbraccia gli interessi di un pubblico variegato”.
Le iniziative, volutamente, sono state distribuite nell’arco di più giorni e a differenti orari della giornata per permettere a tutti gli interessati di poter seguire gli incontri programmati. Verranno realizzati, dal 30 marzo al 13 aprile 2025, incontro con e per gli studenti delle scuole medie inferiori e superiori, spettacoli teatrali, conferenze e, fiore all’occhiello, un annullo filatelico con ben due francobolli celebrativi e un timbro che resterà unico.
Tutto inizierà con l’annullo filatelico di Poste Italiane con un bozzetto realizzato dall’artista Michelangelo Lacagnina. Appassionati, collezionisti e curiosi potranno chiedere e ricevere una cartolina che celebrerà lo storico momento. Per l’occasione sono state scelte due immagini che ritraggono alcuni particolari artistici del “Regina Margherita”. La sera andrà in scena “Il Birraio di Preston” tratto dal romanzo di Andrea Camilleri, pubblicato da Sellerio editore, con la riduzione teatrale di Andrea Camilleri –Giuseppe Dipasquale, regia di Giuseppe Dipasquale.
“Non è un caso che sia stato messo in scena il Birraio di Preston per aprire il calendario degli eventi del 150° anniversario – ha spiegato l’assessore Candura -. Lo spettacolo, infatti, è stato tra i primi a essere messo in scena nel teatro comunale nisseno e consentirà di rivivere le emozioni percepite dal pubblico in sala”.
Lo spettacolo sarà a ingresso gratuito ma con prenotazione obbligatoria dal 21 Marzo 2025 accedendo al sito https://www.liveticket.it/
Durante le conferenze si racconterà dei teatri preesistenti a Caltanissetta prima del 1875 e degli interventi architettonici attuati nel Convento del Carmine hanno trasformato il Palazzo del Carmine in sede municipale. Saranno descritti anche degli apparati iconografici e dei simbolismi nell’opera pittorica di Giovanni Valenti presenti sulla volta del teatro. La presenza delle scuole, con le estemporanee d’arte, punta anche alla creazione di un ponte tra il passato e il futuro e del ruolo del presente che deve essere un collante per la memoria storica.
“Il ruolo sociale e pedagogico, riconosciuto al teatro nella formazione delle coscienze e nella crescita culturale dei cittadini e delle nuove generazioni, è il motivo che ha indotto alla ideazione di un programma di celebrazioni che vedrà pienamente coinvolti nella conoscenza e divulgazione della storia del teatro e del palazzo municipale gli studenti e studentesse degli istituti della città” ha spiegato il presidente dell’Associazione Alchimia Giuseppe Giugno.
Il Teatro “Regina Margherita” è sorto a seguito della delibera municipale del 1869 con la quale la municipalità decideva di edificare e offrire alla città un teatro non più provvisorio, come quello prima ospitato nel Palazzo dell’Intendenza e poi in uno dei corridoi dell’ex convento del Carmine, ma stabile. La struttura fu progettata dall’ing. Alfonso Barbera. Aperto il 6 marzo 1875 con l’opera Macbeth di Giuseppe Verdi venne decorato dal pittore Luigi Querieaux e dal plasticista Domenico Fasulo. Molte furono le compagnie che si susseguirono fino al primo quarto del Novecento, quando la struttura ospitò anche serate di beneficenza. Tra i nomi più illustri ricordati nelle cronache del Margherita compaiono il soprano assoluto Libia Drog nel 1876 e Tatiana Pavlona nel 1926. Il teatro fu oggetto di restauro dal 1973 al 1997. La ricostruzione del teatro secondo le sue forme originali vide il coinvolgimento del pittore Giovanni Valenti chiamato a decorare la volta della struttura.